Se stai
pianificando un viaggio in Puglia, probabilmente hai già sentito parlare dei
trulli di Alberobello. Queste strutture in pietra dal tetto a cono sono diventate un simbolo dell'intera regione. Alberobello è una città situata nella regione della Puglia, a sud-est dell'Italia in provincia di Bari. Questa città è famosa per i suoi trulli, che sono stati dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1996.
La zona dei trulli di Alberobello è composta da oltre 1.500 trulli, tutti costruiti tra il XVIII e il XIX secolo. In questo articolo, ti guideremo alla scoperta della storia e dell'origine di questi edifici affascinanti.
Cosa sono i trulli e dove si trovano in Italia?
I trulli sono edifici in pietra a secco, tipici della Valle d'Itria in Puglia, con un tetto conico costituito da lastre sovrapposte. La parola "
trullo" deriva dal greco "tholos", che significa "cupola". La particolarità dei trulli è che sono stati costruiti senza l'uso di malta, ma piuttosto con lastre di pietra sovrapposte l'una sull'altra, creando una struttura stabile e duratura.
La struttura dei trulli è rettangolare ma con il tetto conico e i muri imbiancati che sono edificati sulle
fondamenta di pietra direttamente mediante la tecnica di muratura a secco, senza cemento o malta. Su questi muri, con doppio rivestimento e con un nucleo incoerente, si aprono piccole finestre e una porta d’ingresso. All’interno i trulli hanno un focolare e delle alcove sempre incastonati nelle mura. Anche i tetti dei trulli hanno un doppio strato: un rivestimento all’interno, fatto di pietre, con forma conica, che termina a chiave di volta, e un cono all’esterno formato da lastre di pietra e quindi impermeabile: queste ultime sono dette chianche oppure chiancarelle.
Oggi i trulli sono divenuti luoghi più funzionali, commerciali e si aprono al turismo in modo davvero eccellente. Passeggiare per Alberobello ti sembrerà di attraversare una cittadina fuori dal tempo e dallo spazio.
Storia dei trulli di Alberobello
La storia dei trulli risale a molti secoli fa e affonda le sue radici nella regione della Puglia, nel sud-est dell'Italia. I trulli sono stati costruiti in un periodo in cui la zona era abitata da diversi popoli,
tra cui i Messapi, i Greci e i Romani.
I trulli sono stati utilizzati come depositi per le merci agricole, come olive e grano, e come ripari temporanei per i pastori che pascolavano le pecore nella regione. Tuttavia, con il passare del tempo, la popolazione locale iniziò a costruire i trulli come case permanenti, utilizzandoli come abitazioni e come stalle ampliandoli via via che si sviluppava il nucleo familiare.
L'aspetto
più caratteristico dei trulli è il loro tetto a cono costituito da lastre sovrapposte. Questa tecnica di costruzione senza malta si rivelò molto utile per i contadini della regione, che potevano smontare facilmente le loro case in caso di ispezione fiscale. Ciò consentiva loro di evitare di pagare le tasse imposte dagli spagnoli, che avevano conquistato la regione nel XVI secolo.
La costruzione dei trulli era un'arte che richiedeva molta esperienza e abilità. I contadini locali dovevano selezionare accuratamente le pietre che sarebbero state utilizzate nella costruzione, scegliendo quelle con la forma e la dimensione giusta. Le pietre venivano poi sovrapposte l'una sull'altra, creando una struttura stabile e resistente.
I trulli di Alberobello, in particolare, sono un esempio eccezionale di architettura rurale. La zona dei trulli di Alberobello è composta da oltre 1.500 trulli, tutti costruiti tra il XVIII e il XIX secolo. Nel 1996
, i trulli di Alberobello sono stati dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
La vera origine dei trulli non è tuttavia certa, perché mentre alcuni studiosi suggeriscono che siano stati costruiti dagli antichi popoli della regione, forse i Messapi o i Peuceti, altri sostengono che siano stati costruiti dai contadini medievali come ripari temporanei per le greggi e poi ci si sia resi conto che erano davvero comodi e funzionali.
In ogni caso, i trulli sono diventati un simbolo della regione della Puglia e una delle attrazioni turistiche più famose dell'Italia meridionale. Grazie alla loro bellezza e alla loro storia, i trulli di Alberobello e della Puglia sono una testimonianza della cultura e della tradizione della regione nel mondo.
Esistono Trulli in altre zone della Puglia?
Anche se i trulli di Alberobello sono i più famosi, ci sono molti altri trulli sparsi per la regione della Puglia. La città di
Martina Franca, ad esempio, ha una zona di trulli molto simile a quella di Alberobello. Anche le città di
Locorotondo e Cisternino hanno numerose costruzioni in stile trullo. Questo perché anche questi luoghi furono dominati forse dai Messapi o i Peuceti come ripari temporanie in pietra locale, un po’ come avveniva per i Sassi di Matera.
B&B per visitare I trulli di Alberobello
I trulli sono un esempio unico di architettura rurale della nostra regione, un'importante testimonianza della cultura e delle tradizioni della Puglia. La bellezza e la storia dei trulli li rendono una meta turistica imperdibile per coloro che visitano la zona. Se sei alla ricerca di un luogo dove soggiornare durante la tua visita ai trulli di Alberobello, il nostro Bed & Breakfast a Bari potrebbe essere la scelta perfetta per te e la tua famiglia.
Il nostro B&B si trova a pochi chilometri di distanza da Alberobello e offre camere confortevoli e accoglienti, un ambiente familiare e un'ottima posizione per esplorare la regione della Puglia. Siamo appassionati della cultura e delle tradizioni locali e saremo lieti di condividere con voi la nostra conoscenza della zona.
In conclusione, i trulli di Alberobello rappresentano un importante patrimonio storico e culturale della Puglia e meritano sicuramente una visita. Speriamo di
accoglierti presto nel nostro Affittacamere a Bari e di farti scoprire tutte le meraviglie della regione. Richiedi un preventivo subito.