Il pasticciotto leccese è un dolce tipico della Puglia, che ha conquistato il cuore di chiunque lo assaggi. Originario di Lecce, questo dolce è una vera e propria istituzione nel Salento e rappresenta un simbolo della tradizione pasticcera locale. In questo articolo, esploreremo la storia del pasticciotto, la sua ricetta originale e dove è possibile gustarlo nelle migliori pasticcerie a Bari. Inoltre, scopriremo perché vale la pena percorrere la distanza tra Bari e Lecce per assaporare questo delizioso dolce.
La storia del pasticciotto leccese
Il pasticciotto leccese nasce nel 1745 a Galatina, una cittadina vicino a Lecce, grazie all'inventiva del pasticcere Nicola Ascalone. La leggenda narra che Ascalone, in un tentativo di recuperare un impasto avanzato, creò questo dolce in miniatura, riempiendolo con crema pasticcera. Il risultato fu così sorprendente che il pasticciotto divenne subito popolare e si diffuse rapidamente in tutta la provincia di Lecce e oltre.La ricetta originale del pasticciotto leccese
La ricetta del pasticciotto leccese è piuttosto semplice, ma richiede ingredienti di alta qualità e una preparazione accurata. Ecco come prepararlo: Ingredienti per l'impasto:- 500 g di farina 00
- 250 g di strutto
- 200 g di zucchero
- 3 tuorli d'uovo
- 1 pizzico di sale
- scorza grattugiata di un limone
- 500 ml di latte intero
- 4 tuorli d'uovo
- 150 g di zucchero
- 50 g di farina 00
- 1 baccello di vaniglia (o una bustina di vanillina)
- Impasto: In una ciotola grande, mescolate la farina con lo strutto fino ad ottenere un composto sabbioso. Aggiungete lo zucchero, i tuorli d'uovo, il sale e la scorza di limone. Impastate rapidamente fino ad ottenere un impasto omogeneo. Avvolgete l'impasto nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno un'ora.
- Crema pasticcera: In una casseruola, scaldate il latte con il baccello di vaniglia inciso per il lungo (o la vanillina). In una ciotola a parte, sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungete la farina setacciata e mescolate bene. Quando il latte inizia a bollire, versatelo a filo sul composto di uova, mescolando continuamente. Riportate il tutto sul fuoco e cuocete a fiamma bassa fino a quando la crema si addensa. Lasciate raffreddare.
- Assemblaggio: Preriscaldate il forno a 180°C. Stendete l'impasto su una superficie infarinata e ritagliate dei dischi. Foderate degli stampini per pasticciotti (o degli stampini ovali) con l'impasto, riempite con la crema pasticcera e coprite con un altro disco di impasto. Sigillate bene i bordi e fate dei piccoli fori sulla superficie. Infornate per circa 20-25 minuti, o fino a quando i pasticciotti saranno dorati.
Dove gustare il pasticciotto a Bari
Nonostante il pasticciotto sia nato a Lecce, oggi è possibile trovarlo anche in altre città pugliesi, tra cui Bari. Le pasticcerie a Bari offrono una varietà di dolci pugliesi, e molte di esse hanno aggiunto il pasticciotto leccese al loro repertorio. Tra le pasticcerie baresi con pasticciotto, alcune delle più rinomate includono:- Pasticceria Boccia: Situata nel centro di Bari, è famosa per la qualità dei suoi prodotti e offre un pasticciotto che non ha nulla da invidiare a quello leccese.
- Pasticceria Martinucci: Originaria del Salento, questa pasticceria ha diverse sedi a Bari e propone il pasticciotto secondo la ricetta tradizionale.
- Pasticceria Capriccio: Conosciuta per la sua pasticceria artigianale, qui è possibile trovare un pasticciotto che mantiene intatto il sapore autentico del dolce leccese.
La distanza tra Bari e Lecce se vuoi gustarlo in loco
La distanza tra Bari e Lecce è di circa 150 chilometri, percorribili in meno di due ore di auto. Questo rende possibile una gita giornaliera per chi desidera esplorare il Salento e gustare il pasticciotto leccese direttamente nella sua terra d'origine. La strada che collega le due città offre inoltre paesaggi incantevoli e numerosi punti di interesse turistico, rendendo il viaggio un'esperienza piacevole e arricchente.Altri dolci pugliesi da provare a Bari
Il pasticciotto è solo uno dei tanti dolci pugliesi che caratterizzano la ricca tradizione culinaria della regione. Tra gli altri dolci da non perdere ci sono le cartellate, i mostaccioli, le pettole. Ogni dolce ha una storia e una preparazione che affonda le radici nelle tradizioni locali, offrendo un viaggio gustativo attraverso la cultura pugliese.- Sporcamuss: Da servire rigorosamente caldi, sono dolci di sfoglia croccante ripieni di panna e crema pasticcera e ricoperti di zucchero a velo. Da qui il nome che rimanda al viso inevitabilmente sporco dopo averli morsi.
- Intorchiate: Dolci pugliesi tradizionali, un tempo offerti in occasione di matrimoni e battesimi, sono piccole trecce realizzate con farina, olio, vino bianco e zucchero. Lungo l’intreccio sono disposte delle mandorle intere.
- Calzoncelli pugliesi sono dolcetti a mezzaluna ripieni e fritti, preparati in Puglia nel periodo natalizio. Sono per questo anche chiamati Cuscini di Gesù Bambino. La ricetta originaria del foggiano propone un ripieno a base di castagne e miele, con varianti che vedono tra gli ingredienti ceci e cioccolato fondente, ma anche una classica cotognata.
- Taralli dolci: Versione zuccherata della ricetta tradizionale, i taralli dolci, con o senza glassa, sono diffusi in Puglia in numerose varianti locali e sono ovunque, si vendono anche in spiaggia!
- Taralli al vincotto, particolarmente friabili e profumati grazie all’aggiunta di chiodi di garofano e cannella. Nell’area del Gargano sono nati i Poperati (Puprete), taralli di medie dimensioni croccanti all’esterno e più morbidi all’interno. Farina, strutto, miele, zucchero, vino cotto, cannella e scorza d’arancia gli ingredienti classici per prepararli.
- Sospiri pugliesi: Gli ingredienti dell’impasto, friabile e leggero, sono farina, uova, zucchero e limone. I Sospiri di Bisceglie si presentano come cupole ricoperte di glassa di zucchero e ripiene di crema pasticcera. In parte simili sono i sospiri di Altamura, cosparsi di zucchero a velo. Le Bocche di Dama salentine sono invece una variante glassata decorata da una ciliegia candita.
- Rosata di Altamura: è una torta soffice pugliese, che fa onore alle mandorle della vicina Toritto all’interno di un impasto di farina, zucchero, uova, scaglie di cioccolato e liquore.
- Pitteddhe: sono delle crostate monoporzione tipiche del Salento, preparate con pasta frolla e ripiene di marmellata di uva o fichi. La loro caratteristica principale è la decorazione, che le rende particolarmente belle da vedere e deliziose da mangiare.